sibi The Playroom

by riccardo in Comments: 0

Asti, settembre 2012

sibi The Playroom è un laboratorio di sperimentazione ludica e creativa svoltosi ad Asti a settembre 2012. Il laboratorio, organizzato dal collettivo Pauli Accola (Samuele Cherubini, Riccardo Fassone, Roberto Fassone), ha permesso a oltre settanta giocatori di utilizzare sibi, un software per la generazione di istruzioni, per realizzare artefatti creativi (sculture, fotografie, video, ecc.) da esporre nella Playroom.

Lo spazio di gioco era diviso in tre sale. Nella prima erano contenuti i materiali utili alla realizzazione degli artefatti creativi; la seconda ospitava il software e i materiali utili per la progettazione; la terza fungeva da galleria per l'esposizione dei lavori.

Il documentario 2CåB (to see a bee) di Roberto Fassone e Paolo Novarese è il racconto dell'esperienza di sibi The Playroom.

sibi The Playroom è stato reso possibile da: ArtMob, Fondazione Pistoletto, Comune di Asti e CRE[AT]IVE

PLAYlist

by mauro in Comments: 0

Modena, settembre 2012

PLAYlist è un gioco urbano realizzato dall’associazione l’APE con Gabriele Ferri  a Modena il 22 settembre 2012.

PLAYlist aveva come obiettivo l’esplorazione di zone problematiche della città, il complesso R-Nord e la zona di via Piave. Attraverso le tre tappe di un percorso della durata di quattro ore, i giocatori hanno interagito con i passanti per risolvere alcune missioni di una caccia al tesoro, dal farsi tradurre una frase al farsi raccontare una fiaba o una ricetta.

Alla fine del percorso i partecipanti hanno raccontato le testimonianze ottenute a una postazione di registrazione. I brani audio e video ottenuti hanno fissato i dialoghi con gli abitanti delle aree coinvolte, interazioni non comuni che puntavano alla socializzazione in chiave interculturale. Il gioco è diventato pretesto per creare un’atmosfera di apertura verso le minoranze culturali della città.

Mettiti in gioco

by mauro in Comments: 0

Castelnovo ne' Monti, aprile 2011

Ispirato al progetto MMM di Mary Flanagan, Mettiti in gioco è stato realizzato il 23 aprile 2011 al termine del workshop Gioco Urbano e Interculturale a cura di Patrick Coppock e Gabriele Ferri per l’Università di Modena e Reggio Emilia. il gioco urbano si è svolto a Castelnovo ne' Monti (RE) col sostegno della Provincia di Reggio Emilia, UNAR, Cooperativa L’Ovile e della stessa Università.

Nelle circa quattro ore di gioco i partecipanti dovevano realizzare una ricetta di cucina assegnata, traducendola prima in un’altra lingua. Oltre a questo i giocatori hanno dovuto raccogliere storie e aneddoti ambientati in paese, interagendo con gli abitanti del posto e registrando i dialoghi su una videocamera portatile.

Infine i giocatori hanno dovuto rinarrare la storia raccolta di fronte a una videocamera per avere in cambio un “buono” per acquistare gli ingredienti necessari alla realizzazione della ricetta in un’area attrezzata.

Mettiti in gioco ha permesso di familiarizzare con le comunità straniere di Castelnovo ne' Monti e al contempo di riscoprire le tradizioni locali della comunità.